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Fantastica ricerca in Giappone

castelloGiappone

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castello In Hokkaido

1.Goryōkaku
Goryōkaku (五稜郭?) è una fortificazione all'italiana sita ad Hakodate, sull'isola di Hokkaidō, in Giappone.[1][2] Rappresentò la fortezza principale durante la breve repubblica di Ezo. La fortificazione fa parte dei 100 castelli più famosi del Giappone. La fortificazione Goryōkaku fu progettata nel 1855 da Takeda Ayasaburō. Il suo progetto ricalcava quello dell'architetto francese Vauban.[1] Ha la forma pentagonale di una stella a cinque punte. Ciò consentiva un numero maggiore di postazioni di cannoni sulle sue mura rispetto a una tradizionale fortezza giapponese, e riduceva il numero di punti ciechi in cui un cannone non poteva sparare.

castello In Prefettura di Aomori

2.Castello di Hirosaki
Il castello di Hirosaki (弘前城?, Hirosaki-jō) è un castello giapponese costruito nel 1611. Era sede del Clan Tsugaru, un clan di tozama daimyō da 47 000 Koku, nella provincia di Mutsu. Durante il tardo periodo Sengoku, il daimyō Nanbu Ōura Tamenobu ottenne un fatturato di 45.000 koku da parte di Toyotomi Hideyoshi per il suo ruolo nella battaglia di Odawara nel 1590. A quel tempo aveva il nome di famiglia di Tsugaru. Nella battaglia di Sekigahara, si schierò con Tokugawa Ieyasu e fu successivamente confermato come signore di Hirosaki con un aumento delle entrate a 47.000 koku.

castello In Prefettura di Akita

3.Castello di Akita
Il castello di Akita (秋田城?, Akita-jō) era un jōsaku situato nella zona corrispondente all'attuale Akita, capoluogo dell'omonima prefettura, in Giappone. Era la base amministrativa della provincia di Dewa e fu un'importante base commerciale per gli insediamenti interni.[1] Durante il periodo Asuka Abe no Hirafu aveva sottomesso sotto il suo dominio le tribù indigene Emishi che risiedevano nelle zone corrispondenti alle attuali città di Akita e Noshiro e nel 658 aveva edificato un forte sul fiume Mogami. Tra l'anno 708 e il 712 l'area prese il nome di Dewa e la fortezza funse da roccaforte di controllo dei distretti settentrionali; tuttavia a quel tempo la regione era ancora al di fuori del controllo effettivo della corte Yamato situata Nara e perciò il suo potere di controllo era debole. Nel 733 la fortezza sul fiume Mogami venne spostata più a nord e un nuovo insediamento militare, in seguito denominato "castello di Akita", venne costruito in quella che oggi è la zona Takashimizu della città di Akita. Il Castello di Akita divenne così una base operativa nella colonizzazione della regione e nella sottomissione dei popoli indigeni Emishi.[2]

castello In Prefettura di Gunma

4.Castello di Takasaki
Il castello di Takasaki (高崎城?, Takasaki-jō) è un castello giapponese situato a Takasaki, nella prefettura di Gunma, Giappone. Il castello di Takasaki trae origine da quello precedente di Wada, costruito per volontà di Wada Yoshinobu nel 1428. Dopo la caduta degli Hōjō nel 1590, il castello venne distrutto.
5.Castello di Minowa
Il castello di Minowa (箕輪城?, Minowa-jō) era un castello giapponese situato a Takasaki, nella prefettura di Gunma, Giappone. Oggi ne rimangono solo le rovine, le quali costituiscono uno dei siti archeologici più grandi di Gunma. Il castello di Minowa venne edificato nel 1512[1] per volontà di Nagano Narimasa del clan Nagano (seguaci del clan Uesugi), fuori Nagano nella provincia di Kozuke. Nel 1566 il castello, comandato da Nagano Narimori (signore del castello dalla morte del padre Narimasa, avvenuta nel 1561)[2] e da Kamiizumi Nobutsuna, fu assediato dal clan Takeda, guidato da Takeda Shingen, dando inizio a quello che divenne noto come l'assedio di Minowa.L'assedio si concluse con la vittoria del clan Takeda e la morte di Narimori, mentre Kamiizumi Nobutsuna riuscì a mantenere la difesa di una piccola area del castello. Questo perseveranza colpì Takeda Shingen che cercò di convincere inutilmente Nobutsuna a passare dalla sua parte.

castello In Prefettura di Saitama

6.Castello di Kawagoe
Il Castello di Kawagoe (川越城?, Kawagoe-jō) è un castello giapponese situato nella città di Kawagoe nella Prefettura di Saitama. Come altri castelli della regione vide molta azione nel XV-XVI secolo dato che il Tardo clan Hōjō e i due rami del clan Uesugi combatterono per il controllo del Kantō. Negli anni 1450 Kawagoe fu in possesso del ramo Yamanouchi degli Uesugi. Il ramo Ogigayatsu controllava il vicino Castello Shirai nella provincia Shimōsa e il da poco costruito castello di Edo e pertanto aveva un significativo vantaggio tattico sui loro cugini Mamanouchi.Quando decadi più tardi il clan Hōjō tentò di ottenere il controllo del Kantō, Kawagoe servì come importante base operativa. Hōjō Ujitsuna conquistò il castello di Edo nel 1524 e quello di Kawagoe nel 1537. Per circa due decadi il clan Uesugi tentò di riconquistare la regione. Nella battaglia di Kawagoe del 1545 la guarnigione Hōjō di Kawagoe sconfisse un tentato assedio del castello di Edo, questa vittoria condusse alla fine del potere degli Uesugi nella regione e alla quasi totale distruzione del clan.
7.Castello di Hachigata
Il castello di Hachigata (鉢形城?, Hachigata-jō) era un castello giapponese situato a Yorii, nella prefettura di Saitama, Giappone. Il castello di Hachigata sorgeva su un'altura nei pressi di Yorii e venne fatto costruire da Kageharu Nagao. Venne assediato nel 1568 e 1590 e poi definitivamente distrutto durante l'Epoca Edo.

castello In Tokyo

8.Castello di Edo
Il castello di Edo (江戸城?, Edo-jō) è un'architettura militare di Tokyo, costruita nel XV secolo, quando la città era nota col nome di Edo, nella zona di Chiyoda nel complesso del Kōkyo, il palazzo imperiale. Il primo edificio costruito su questo sito fu la residenza del guerriero Edo Shigetsugu alla fine del XII secolo. Le terre del clan Edo passarono sotto il controllo di Ōta Dōkan (1432-1486) che fece costruire un nuovo castello nel 1457.

castello In Prefettura di Kanagawa

9.Castello di Odawara
Il Castello di Odawara (小田原城?, Odawara-jō) è castello della città giapponese di Odawara nella prefettura di Kanagawa. Fu la roccaforte di vari daimyō durante il periodo Muromachi della storia giapponese. Dal 1495 in poi, cinque generazioni del tardo clan Hōjō possedettero il castello. Il castello era difficile da espugnare in quanto situato su una collina, circondato da fossati sul lato basso e da trincee asciutte sul lato della collina, con argini, muri e precipizi collocati tutt'intorno all'edificio, consentì ai difensori di respingere gli attacchi dei grandi guerrieri Uesugi Kenshin e Takeda Shingen. Nel 1590 Toyotomi Hideyoshi prese il castello e assegnò i possedimenti degli Hōjō a Tokugawa Ieyasu, che insediò a Odawara il clan Ōkubo.

castello In Prefettura di Niigata

10.Castello di Kasugayama
Il castello di Kasugayama (春日山城?, Kasugayama-jo) fu la fortezza primaria del daimyō giapponese Uesugi Kenshin durante il periodo Sengoku. Oggi è situato nella città di Jōetsu, nella prefettura di Niigata, e fu costruito e governato inizialmente dal clan Nagao. È nella lista dei cento migliori castelli del Giappone per il suo rilevante significato storico, culturale e regionale.

castello In Prefettura di Toyama

11.Castello di Toyama
Il castello di Toyama (富山城?, Toyama-jō), conosciuto anche come castello di Azumi (安住城? Azumi-jō), è un castello della città di Toyama, nella prefettura omonima, in Giappone. Costruito nel 1543 dal clan Jinbō fu la loro roccaforte nei numerosi scontri avuti con i clan confinanti, soprattutto quello Shiina durante il periodo Sengoku. Il castello fu conquistato da Uesugi Kenshin nel 1560, che lasciò sotto il controllo dei Jinbo dopo che questi ebbero giurato fedeltà al clan Uesugi. Sotto la guida di Kojima Motoshige, il castello di Toyama respinse un attacco degli Ikkō-ikki di Etchū nel 1572.

castello In Prefettura di Ishikawa

12.Castello di Kanazawa
Il castello di Kanazawa è un castello eretto a Kanazawa, nella prefettura di Ishikawa, Giappone. Il castello venne costruito nel 1583, quando la famiglia Maeda si trasferì a Kanazawa per rinforzare il predominio della città di Kaga. È stato ricostruito nel 1592 dopo la battaglia di Bunroku, con l'aggiunta del fossato. È stato bruciato e ricostruito nel 1620-21 e nel 1631-32, poi quasi completamente distrutto nel grande incendio di Kanazawa del 1759, e nuovamente ricostruito tra il 1762 e il 1788. Dopo svariati piccoli incendi e un terremoto, è stato nuovamente distrutto da un incendio nel 1881.

castello In Prefettura di Fukui

13.Castello Ōno (Echizen)
Il Castello Ōno (大野城?, Ōno-jō) era un castello giapponese situato nella città di Ōno (Prefettura di Fukui), nella regione di Hokuriku in Giappone. Costruito nel periodo Sengoku, fu occupato da una successione di daimyō del dominio Ōno sotto lo shogunato Tokugawa del periodo Edo. Il castello si trova nella provincia di Echizen, nel nord-est della provincia di Echizen, sulla strada principale che collega Echizen alla provincia di Mino. Il castello si trova sulla cima della collina di Kameyama, che si estende da est a ovest per circa 300 metri. Il bastione interno si trova in cima alla collina ed è rinforzato da bastioni in pietra costituiti per lo più da massi naturali non lavorati. Le recinzioni secondarie si trovavano a quote più basse ed erano anche protette da fossati d'acqua.
14.Castello di Maruoka
Il castello di Maruoka (丸岡城 Maruoka-jō) è un castello giapponese, situato a Maruoka, nella città di Sakai, prefettura di Fukui, e famoso per il suo maschio (tenshu), il più antico rimasto in Giappone.[1] Costruito nel 1576 sotto Shibata Katsutoyo (1556–1583), attualmente resta solo il tenshu centrale che è stato ricostruito nel 1955 dopo il forte terremoto che colpì la prefettura di Fukui nel 1948. Il luogo è usato oggi per manifestazioni come gli hanami o parate trasizionali. Il castello è conosciuto anche come Kasumi-ga-jō (霞ヶ城, "castello Nebbia") in riferimento ad una leggenda secondo cui all'arivo del nemico il castello veniva nascosto da una folta coltre di nebbia.

castello In Prefettura di Nagano

15.Castello di Ueda
Il castello di Ueda (上田城?, Ueda-jō) è un castello giapponese situato a Ueda, nella prefettura di Nagano, Giappone. Demolito con l'avvento del periodo Meiji, fu parzialmente ricostruito nel suo aspetto originario a partire dal secondo dopoguerra. Il parco che si sviluppa intorno ai resti del castello è famoso e meta turistica per la fioritura dei suoi ciliegi.[1]
16.Castello di Matsumoto
Il castello di Matsumoto (in lingua giapponese 松本城?, Matsumoto-jō) è uno dei pochi castelli monumentali del Giappone, insieme al castello di Himeji e al castello di Kumamoto. Il sito si trova nell'omonima cittadina di Matsumoto, appartenente alla prefettura di Nagano, a circa 220 chilometri dalla capitale Tokyo, diventando anche per questo motivo una meta preferita dai turisti. Il castello è anche soprannominato "castello del Corvo" per via delle sue mura nere e delle sue ampie tettoie che sembrano ali.

castello In Prefettura di Gifu

17.Castello di Gifu
Il castello di Gifu (岐阜城?, Gifu-jō) è un castello situato a Gifu, nella Prefettura di Gifu in Giappone. Il castello di Gifu fu costruito per la prima volta dal clan Nikaidō tra il 1201 e il 1204 durante il periodo Kamakura[1][2]. Originariamente chiamato castello di Inabayama, il castello subì un gran numero di riparazioni nel corso di diverse generazioni.
18.Castello di Takayama
Il castello di Takayama (高山城?, Takayama-jō) era un castello situato a Takayama, nella prefettura di Gifu, in Giappone. Fu progettato da Kanamori Nagachika, realizzato tra il 1588 e il 1600, utilizzato dal clan Kanamori dal 1588 al 1695 e demolito poi lo stesso anno. Si ergeva su di una montagna alta 687 m. Le sue caratteristiche erano tipiche di un castello giapponese, quindi con una base in pietra ed un fossato che lo circondava. Anche se il suo aspetto sembrava legarlo ad uno scopo di tipo bellico, la sua funzione non era per le battaglie. Il suo stile era simile al castello di Azuchi, costruito da Oda Nobunaga. Ora i resti del castello si possono vedere presso il parco di Shiroyama.
19.Castello di Matsukura
Il castello di Matsukura (松倉城?, Matsukura-jō) era un castello situato a Takayama, nella prefettura di Gifu, in Giappone (in precedenza nella provincia di Hida). Fu eretto da Shiina Yasutane durante il XVI secolo. Il castello fu costruito in cima al monte Matsukura collocato nella parte sud ovest dove oggi sorge la città di Takayama. Complessivamente, la montagna raggiunge gli 857 m, ma solo il castello è alto 360 m. Ciò che rimane del castello oggi sono solamente le fondamenta in pietra. La struttura è stata designata importante risorsa culturale dal governo prefettizio nel 1956.

castello In Prefettura di Aichi

20.Castello di Nagoya
Il Castello di Nagoya è un castello giapponese situato nell'omonima città della prefettura di Aichi. Il simbolo del castello è una coppia di Shachihoko (creature con corpo di carpa e testa di tigre) dorati posti sulla cima della torre principale, che gli conferiscono il soprannome Kinshachi-jo (da "kin", cioè oro, e "shachi", nome delle creature).[1]

castello In Prefettura di Shiga

21.Castello di Azuchi
Il castello di Azuchi (安土城?, Azuchi-jō) fu costruito tra il 1576 e il 1579 per volontà di Oda Nobunaga. L'edificio venne eretto su di una collina sulle sponde del Lago Biwa nell'antica provincia di Omi (oggi compreso nella prefettura di Shiga), la posizione aveva un alto valore strategico poiché consentiva alle truppe che vi erano stanziate di raggiungere in poco tempo la capitale Kyōto.
22.Castello di Sawayama
Il castello di Sawayama (佐和山城 ?, Sawayama-jō) fu una dimora e roccaforte di Ieyasu Tokugawa. Costruito dal clan Sasaki nel XII secolo, passò poi a Minamoto no Yoritomo e poi al clan Rokkaku.Passato a metà XVI secolo al clan Azai. Il castello permetteva il controllo della regione del Kinki, che con le città di Osaka e Kyoto era il nucleo economico e politico dell'intero Giappone, e fu un punto strategico importante per Ieyasu nella battaglia di Sekigahara.
23.Castello di Hikone
Il castello di Hikone (彦根城?, Hikone-jō) è un castello giapponese situato a Hikone, nella prefettura di Shiga, Giappone. La costruzione del castello iniziò nel 1603 all'inizio del periodo Edo per volontà di Ii Naokatsu, figlio del Daimyō Ii Naomasa. Il maschio era stato originariamente costruito nel 1575, come parte del castello di Ōtsu, poi trasferito a Hikone dal clan Ii. Altre parti del castello provengono dal castello di Nagahama. Il castello venne completato nel 1622. Nel frattempo, le terre di Naokatsu vennero acquisite dallo shogunato Tokugawa e solo quando suo fratello Ii Naotaka prese il controllo della provincia di Ōmi, il castello venne completato recuperando le pietre dal vecchio castello di Sawayama.Quando l'era Meiji iniziò nel 1868, molti castelli vennero distrutti e solo su richiesta dell'Imperatore il castello venne risparmiato. Il torrione principale del castello di Hikone è stato designato Tesoro nazionale del Giappone, mentre altre parti del castello sono state classificate Beni culturali importanti nipponici.

castello In Prefettura di Kyoto

24.Castello Nijō
Il castello Nijō (二条城?, Nijōjō) è un complesso fortificato di Nakagyō-ku, a Kyōto, costruito a partire dal 1601[1]/1603[2][3][4] per volere di Tokugawa Ieyasu (1543-1613), primo shōgun del periodo Edo[1][2][3][5][6] e sotto la supervisione dell'architetto Itakura Katsushige[4], e completato nel 1626 da Tokugawa Iemitsu[1][2][4]. Simbolo del potere e della ricchezza dello shōgunato di Edo[6], fu residenza degli shōgun per quasi 270 anni, ovvero fino al 1867, anno in cui proprio qui l'ultimo shōgun Tokugawa si dimise dalla propria carica al cospetto dell'imperatore Meiji[6] e fu in seguito usato come residenza imperiale[2].
25.Castello di Fukuchiyama
Il castello di Fukuchiyama è un castello giapponese situato su di una collina affacciandosi sull'omonima città. Per la sua sagoma al tramonto, è soprannominato Castello del drago adagiato.[1] Le origini del castello risalgono alla precedente Fortezza Yokoyama, dal nome della famiglia Yokoyama. In seguito, però, alla presa della provincia di Tanba, il castello passò a Akechi Mitsuhide, che lo ristrutturò nel 1579. Nel 1600, invece, in seguito alla battaglia di Sekigahara, ne divenne proprietario Arima Toyouj, che lo ampliò come si vede oggi. Da allora si seguirono diversi proprietari, fino al 1669, quando passò alla famiglia Kutsuki, che vi rimase per 13 generazioni. Tuttavia venne distrutto nel 1871 insieme a tanti altri castelli quando il Rinnovamento Meiji tentò di rivoluzionare il Giappone.[2][3]
26.Castello di Fushimi
Il castello di Fushimi (伏見城?, Fushimi-jō) è un castello situato a sud di Kyoto, vicino al famoso Santuario di Fushimi Inari-taisha. È chiamato anche castello di Momoyama o di Fushimi-Momoyama, dal giapponese Momoyama ("montagna delle pesche") in riferimento ai numerosi alberi di pesco ivi piantati. La costruzione del castello avvenne negli anni 1592-1594 sotto Toyotomi Hideyoshi, noto per aver guidato l'invasione della Corea e il quale morì in questo stesso castello nel 1598. Venne costruito come dimora fortificata e di riposo, piuttosto che per scopo difensivo e furono necessari tra i 20.000 e i 30.000 lavoratori.[1] Si ritiene che sia stata scelta questa ubicazione per tassare nelle regioni nord-orientali del Giappone, dopo aver già coinvolto le regioni sud-occidentali per la spedizione in Corea.[2] Solo due anni dopo, però, nel 1596, il castello fu distrutto da un terremoto e poi ricostruito. Successivamente, difeso da Torii Mototada, finì sotto assedio da parte di Ishida Mitsunari. Anche venendo a sapere dell'arrivo di una forza di 40.000 uomini, Mototada scelse di restare a difenderlo, permettendo a Tokugawa Ieyasu di proseguire la sua campagna verso ovest e consolidare il dominio in Giappone con la battaglia di Sekigahara. I difensori resistettero all'assedio per undici giorni, ma alla fine si dovettero arrendere suicidandosi. Quando arrivò Tokugawa il sangue era ormai irremovibile dal pavimento. Il castello finì per essere demolito nel 1623 in base alle nuove norme sulle fortezze elaborate dal regime di Tokugawa. Il terzo shogun del periodo Edo inviò diverse parti dell'edificio demolito in altri castelli e templi del Giappone: le parti imbevute di sangue, in particolare, andarono a cinque templi della prefettura di Kyoto. Nel 1912 venne costruito in questo sito un mausoleo all'imperatore Meiji, così come anche a Nogi Maresuke. Il castello attuale è stato ricostruito in cemento nel 1964, in una posizione diversa dall'originale per via delle tombe, ed entrando a far parte del parco a tema Castle Entertainment Park. Tuttavia il castello è stato chiuso nel 2003 e da allora non è più visitabile.[3] Dal 2007 sono, invece, visitabili i giardini, dove si trovano anche dei campi da calcio e baseball.[4]
27.Castello Nijō
Il castello Nijō (二条城?, Nijōjō) è un complesso fortificato di Nakagyō-ku, a Kyōto, costruito a partire dal 1601[1]/1603[2][3][4] per volere di Tokugawa Ieyasu (1543-1613), primo shōgun del periodo Edo[1][2][3][5][6] e sotto la supervisione dell'architetto Itakura Katsushige[4], e completato nel 1626 da Tokugawa Iemitsu[1][2][4]. Simbolo del potere e della ricchezza dello shōgunato di Edo[6], fu residenza degli shōgun per quasi 270 anni, ovvero fino al 1867, anno in cui proprio qui l'ultimo shōgun Tokugawa si dimise dalla propria carica al cospetto dell'imperatore Meiji[6] e fu in seguito usato come residenza imperiale[2].
28.Shinsenen
Lo Shinsenen (神泉苑) è un tempio buddista giapponese Shingon situato a sud del castello di Nijō nel centro della moderna città di Kyoto, in Giappone. Fu fondato da Kūkai nell'824 e consiste principalmente in un grande giardino acquatico incentrato su un laghetto. Si dice che sia il più antico giardino esistente a Kyoto.[1]
29.Nijōjō-mae (metropolitana di Kyoto)
Nijōjō-mae (二条城前駅?, Nijōjō-mae-eki) è una stazione della metropolitana di Kyoto che si trova nel quartiere di Nakagyō-ku, nel centro di Kyoto. La stazione è servita dalla linea Tōzai, gestite dall'Ufficio municipale dei trasporti di Kyoto. La stazione è costituita da una banchina a isola centrale con due binari sotterranei, ed è dotata di porte di banchina.

castello In Prefettura di Osaka

30.Castello di Osaka
Il Castello di Osaka (大阪城?, Ōsaka-jō) è un maniero nipponico che si trova nel centrale distretto cittadino di Chūō-ku. Originariamente chiamato castello di Ozaka (大坂城?, Ōzaka-jō), è uno dei più famosi ed importanti edifici del paese, ed ebbe un ruolo fondamentale nell'unificazione del Giappone nel XVI secolo, durante il periodo Azuchi-Momoyama.
31.Castello di Osaka
Il Castello di Osaka (大阪城?, Ōsaka-jō) è un maniero nipponico che si trova nel centrale distretto cittadino di Chūō-ku. Originariamente chiamato castello di Ozaka (大坂城?, Ōzaka-jō), è uno dei più famosi ed importanti edifici del paese, ed ebbe un ruolo fondamentale nell'unificazione del Giappone nel XVI secolo, durante il periodo Azuchi-Momoyama.
32.Ishiyama Hongan-ji
La Ishiyama Hongan-ji (石山本願寺?) fu la roccaforte principale degli Ikkō-ikki nella provincia di Settsu durante il periodo Sengoku in Giappone. Fu costruita nel 1496 alla foce del fiume Yodo. Rennyo, il famoso monaco devoto al Jōdo Shinshū, si ritirò nell'area nel 1496 avviando una serie di eventi che avrebbero portato alla formazione della seconda città più grande del Giappone. I documenti contemporanei che descrivono il luogo del suo ritiro come "lungo pendio" (大坂?, Ōzaka) furono i primi a chiamare l'area con quel nome, che cambiò leggermente nel tempo a Osaka (大阪?), diventando la seconda città del Giappone. Sebbene Rennyo cercasse l'isolamento nel ritirarsi in questo posto tranquillo, attirò molto rapidamente un gran numero di devoti e seguaci. Il piccolo tempio che Rennyo costruì per la devozione fu ampliato e molte case e altri edifici furono costruiti nei dintorni per ospitare i seguaci. Al momento della morte di Rennyo, tre anni dopo, la forma e le dimensioni generali di Ishiyama Hongan-ji erano già presenti.
33.Toyotomi Hideyoshi
Toyotomi Hideyoshi (豊臣 秀吉?) (Nakamura, 2 febbraio 1537 – Kyoto, 18 settembre 1598) fu un famoso samurai e daimyō (signore feudale) dell'era Sengoku (Sengoku-Jidai), fondatore del clan Toyotomi. Toyotomi Hideyoshi[1] è considerato il secondo dei tre "Grandi Unificatori".[2][3] È famoso anche per la sua fallimentare operazione di conquista della Corea. Durante il suo periodo di attività iniziò molte modifiche culturali, tra cui la restrizione legale che permetteva ai soli membri della classe samurai di portare armi e impediva loro di esercitare attività agricole[4], il che portò a una rigida divisione sociale in caste che perdurò per 300 anni. Nella sua vita Hideyoshi fu conosciuto con altri due nomi: Kinoshita Tōkichirō (木下 藤吉郎) e Hashiba Hideyoshi (羽柴 秀吉).
34.Toyotomi Hideyori
Toyotomi Hideyori[1] (豊臣 秀頼?; 1593 – 5 giugno 1615) era il figlio ed il successore designato di Toyotomi Hideyoshi, il generale che per primo unì tutto il Giappone. Sua madre, Lady Yodo, era la nipote di Oda Nobunaga. Quando Hideyoshi morì nel 1598, i reggenti che erano stati nominati per governare al posto di Hideyori incominciarono a lottare fra loro per il potere. Nel 1600, dopo la sua vittoria contro gli altri alla battaglia di Sekigahara, Tokugawa Ieyasu prese il controllo. Hideyori sposò la nipote di sette anni di Ieyasu, Senhime, per assicurare la sua fedeltà nei confronti del clan Tokugawa. Comunque Ieyasu continuò a vedere il giovane Hideyori come una potenziale minaccia, e attaccò Hideyori nella Guerra di Osaka nell'inverno del 1614. L'attacco fallì, ma Hideyori fu indotto a firmare una tregua e a smantellare le difese del castello di Osaka.
35.Yodogimi
Yodogimi (in giapponese 淀君; 1567 – 1615) fu la concubina preferita di Toyotomi Hideyoshi, e madre di Hideyori. Yodogimi, in fanciullezza chiamata Chacha, era la primogenita di un matrimonio combinato fra Azai Nagamasa e Oichi, sorella di Oda Nobunaga, per stipulare un'alleanza fra i due clan. Nel 1570 Nagamasa ruppe l'alleanza e ne seguì un periodo di scontri col clan degli Oda, che culminò con la sconfitta degli Azai nel 1573. Mentre era assediato al castello di Odani, Nagamasa mandò la moglie e le tre figlie (dopo Chacha erano nate Ohatsu e Ogo) al sicuro presso il campo di Nobunaga. Nagamasa si suicidò prima che il castello cadesse. Oichi si spostò nel castello di Shibata Katsuie, divenendo sua concubina e portando con sé le tre figlie. Katsuie era un generale molto stimato da Oda Nobunaga e, alla morte di quest'ultimo nel 1582, iniziarono gli scontri con l'altro stimato collega, Toyotomi Hideyoshi. Le ostilità fra i due cessarono nel 1583, quando Shibata Katsuie fu sconfitto alla battaglia di Shizugatake. Oichi e Katsuie si suicidarono nel castello in fiamme, mentre Chacha fu mandata assieme alle sorelle al campo di Toyotomi Hideyoshi, dove ebbe salva la vita.

castello In Prefettura di Hyogo

36.Castello di Sasayama
Il castello di Sasayama (篠山城?, Sasayama-jō) fu costruito nel 1609 per volontà di Tokugawa Ieyasu. Nell'ambito del suo progetto di rafforzamento della sua influenza sul Giappone occidentale, Tokugawa Ieyasu ordinò che sull'isolata collina di Sasayama fosse costruito l'omonimo castello che gli avrebbe permesso il controllo delle vie di comunicazione della regione del San'indō.
37.Castello di Himeji
Il castello di Himeji (姫路城?, Himeji-jō) è un edificio militare che si trova a Himeji, nella prefettura di Hyōgo, in Giappone. Si tratta di una delle più vecchie strutture del periodo Sengoku che sono giunte fino a noi. Dal 1993 è stato inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Insieme ai castelli di Kumamoto e Matsumoto fa parte dei cosiddetti Tre castelli giapponesi, dei quali è il più ampio e più visitato dai turisti. Il castello di Himeji è conosciuto anche col nome di Hakurojō, o Shirasagijō, cioè airone bianco, per via del suo colore bianco brillante all'esterno.

castello In Prefettura di Wakayama

38.Castello di Wakayama
Il castello di Wakayama (和歌山城, Wakayama-jō), si trova a Wakayama, nella prefettura di Wakayama, Giappone, allo sbocco del fiume Kii. Originariamente chiamato Ōta, casa del Saiga Ikki, fu conquistato da Toyotomi Hideyoshi nel 1585, durante l'assedio di Negoroji; molti monaci provenienti da Negoroji trovarono rifugio ad Ōta, che fu presto distrutto da un'alluvione.Hideyoshi ordinò la costruzione di alcune dighe su tre lati del castello, incanalando l'acqua piovana e impedendo al fiume di rovinare il castello.Non appena la fame entrò in Ōta, i samurai, i monaci e i paesani al suo interno si arresero, ma cinquanta monaci guerrieri condussero una carica finale contro l'armata di Hideyoshi, suicidandosi onorevolmente.

castello In Prefettura di Shimane

39.Castello di Gassantoda
Il castello di Gassantoda (月山富田城?, Gassan toda-jō) fu un castello di montagna, o yamashiro, situato a Yasugi, nella Prefettura di Shimane in Giappone. Il castello di Gassantoda è considerato tra i cinque più grandi castelli di montagna del Giappone, insieme al castello di Kasugayama, al castello di Nanao, al castello di Kannonji e al castello di Odani. Oggi fa parte delle rovine storiche del Giappone designate a livello nazionale.
40.Castello di Matsue
Il Castello di Matsue (松江城?, Matsue-jō) è un castello di epoca feudale situato a Matsue nella prefettura di Shimane, Giappone. Soprannominato il "castello nero" o "castello piviere", è uno dei pochi castelli medievali rimanenti in Giappone, almeno di quelli che conservano la loro fattura originale, in legno, e non sono stati ricostruiti in materiale cementizio in epoca moderna.La costruzione del castello di Matsue ebbe inizio nel 1607 per terminare nel 1611, durante il regno del locale signore Horio Yoshiharu. Nel 1638, il feudo e il castello passarono al clan Matsudaira, una nuova ramificazione del clan Tokugawa in quel momento al comando.

castello In Prefettura di Okayama

41.Castello di Okayama
Il castello di Okayama (岡山城?, Okayama-jō) è un castello della città giapponese di Okayama, nella regione di Chūgoku (Honshū occidentale, Giappone meridionale), eretto tra il 1573 e il 1597 nello stile del periodo Azuchi-Momoyama e ricostruito nel 1966 dopo le distruzioni subite nel corso della seconda guerra mondiale.[1][2][3][4][5][6]

castello In Prefettura di Hiroshima

42.Castello di Hiroshima
Il castello di Hiroshima (広島城?, Hiroshima-jō), chiamato anche Castello della carpa (鯉城?, Rijō), è un castello giapponese situato nell'omonima città giapponese. Fu la dimora del daimyō (signore feudale) dell'Hiroshima han (feudo). Il castello fu costruito tra il 1589 e il 1599[1], ma venne distrutto dall'esplosione della bomba atomica il 6 agosto 1945. Fu ricostruito nel 1958 come replica dell'originale. Ospita un museo della storia di Hiroshima prima della seconda guerra mondiale.

castello In Prefettura di Yamaguchi

43.Castello di Iwakuni
Il castello di Iwakuni (岩国城, Iwakunijō) è una struttura militare situata nella città di Iwakuni, nella prefettura di Yamaguchi in Giappone. Il castello fu costruito da Kikkawa Hiroie dal 1601 fino al compimento dei lavori nel 1608. Kikkawa era un servitore di un vassallo dello Shōgun, sotto il controllo del clan Mōri. Tuttavia il castello fu smantellato nel 1615 a causa del provvedimento denominato Ikkoku-ichijo (一国一城, letteralmente: "Un castello per provincia").
44.Castello di Hagi
Il castello di Hagi (萩城, Hagi-jō) è un castello giapponese situato nell'omonima città della prefettura di Yamaguchi. Il castello di Hagi è un sito storico nazionale. È stato inserito nella lista dei patrimoni dell'UNESCO il 5 luglio 2015 come parte dei siti della rivoluzione industriale giapponese Meiji: ferro e acciaio, costruzioni navali e miniere di carbone.[1][2]

castello In Prefettura di Ehime

45.Castello di Imabari
Il Castello di Imabari è un castello giapponese situato nell'omonima città della prefettura di Ehime. Insieme ai castelli di Takamatsu e di Nakatsu è chiamato castello Mizujiro (acqua). Il castello venne costruito nel 1602 da Tōdō Takatora, un Daimyō noto per la costruzione di castelli. A quel tempo la sede del governatorato era presso il monte di Kokufu, ma Takatora lo ritenne un luogo inadatto, abolendolo a favore di Imabari. La caratteristica distintiva del castello è un ampio fossato alimentato dall'acqua del mare vicino, con una larghezza tra le sponde di 60 m, sufficiente a vanificare le armi da fuoco e da lancio del tempo.
46.Castello di Matsuyama
Il castello di Matsuyama è una rocca giapponese situato a Matsuyama, nella prefettura di Ehime. È stato costruito nel 1603 sul monte di Katsuyama, alto 132 m. Il castello venne fatto costruire nel 1603 da Kato Yoshiaki. Aveva un grande tenshu (mastio), trasferito al castello di Aizu quando Kato vi si spostò nel 1627. Il suo successore, Tadachika Gamoh, morì nel 1635, poco dopo aver completato il ninomaru. Dopo Tadachika, Matsudaira Sadayuki divenne il nuovo daimyō e terminò un nuovo castello nel 1642. Dopo la sua morte continuarono i suoi eredi, ma nel capodanno 1784, venne distrutto da un fulmine. L'attuale mastio a tre piani è stato costruito tra il 1820 e il 1854.

castello In Prefettura di Kochi

47.Castello di Kōchi
Il castello di Kochi è stato costruito nel 1611 nell'omonima città ed è attualmente uno dei 12 castelli giapponesi rimasti in condizioni autentiche. La gronda curva del tetto gli ha valso il soprannome di "Castello del Falco".[1] Le origini della fortezza risalgono al XIV secolo e nel 1588 Chôsokabe Motochika espanse la struttura, anche se presto si spostò 5 miglia più a sud, a Urado. Dopo che Chôsokabe venne sconfitto nella battaglia di Sekigahara nel 1600, il territoriò passò a Yamauchi Kazutoyo, che, con la necessità di un castello più grande, fece ricostruire il complesso mantenendo temporaneamente le sue truppe a Osaka e Edo. La costruzione cominciò nel 1602, completando il tenshu un anno dopo e terminando i lavori nel 1611. Il castello ha comunque subito diversi danni nel corso della sua storia. Venne pesantemente danneggiato prima da un terremoto nel 1707 e poi da un incendio nel 1712, come nel 1727. I lavori di ricostruzione si svolsero tra il 1729 e il 1753. Tuttavia, nonostante non abbia mai subito assedi, a metà del XX secolo venne nuovamente danneggiato, questa volta dalle termiti. Così la struttura dovette essere smantellata nel 1949 e riassemblata per il 1955.[2]

castello In Prefettura di Fukuoka

48.Castello di Kokura
Il Castello di Kokura è un castello giapponese situato nella prefettura di Fukuoka. Il nome del castello deriva da Kokura, frazione della città di Kitakyūshū, e venne costruito nel 1602. Tra il 1632 e il 1860 è stato posseduto dal Clan Ogasawara e nel 1837 è stato distrutto da un incendio, per poi essere parzialmente ricostruito nel 1839. Venne distrutto di nuovo nel 1866 in una guerra tra il clan di Kokura e di Chōshū. Si dovette aspettare il 1959 per la ricostruzione del maschio e fino al 1990 perché il castello venisse completamente restaurato, mentre nel 1998 venne ufficialmente aperto al pubblico.[1] Il giardino del castello e il Matsumoto Seichō Memorial Museum sono stati aperti intorno al castello nello stesso anno.

castello In Prefettura di Saga

49.Castello di Saga
Il Castello di Saga (佐賀城?, Saga-jō) è un castello giapponese ubicato presso la città di Saga, nel Giappone meridionale. Tale castello è edificato in stile hirajiro, ovvero un castello realizzato in pianura, anziché in cima a un'altura come la maggioranza dei castelli nipponici. Oltretutto era circondato da diversi baluardi sormontati da una serie di alberi, che ne impedivano la visuale dall'esterno.[1]

castello In Prefettura di Nagasaki

50.Castello di Shimabara
Il castello di Shimabara (島原城, Shimabara-jō), conosciuto anche come Castello Moritake ('森岳城, Moritake-jō) e Castello Takaki (高来城, Takaki-jō) è un castello giapponese situato a Shimabara, nella provincia di Hizen (oggi corrisponde alla prefettura di Nagasaki) Il castello di Shimabara è situato tra il Mar Ariake e il Monte Unzen. Aveva un fossato esterno, profondo circa 15 metri, largo 30-50 metri, e con un'estensione di 360 metri a ovest e a est e di 1.260 metri a nord e a sud; con delle zone recitante da tre bailey. Il muro di cinta si estendeva per 3900 metri con 16 yagura (torri) di varia grandezza nei punti chiave. Il dongione principale aveva 5 piani, era alto 33 metri, ed era collegato ad altri due torrioni secondari, ciascuno con 3 piani. Era molto più grande di un normale castello per un daimyō e aveva un ricavo di 40.000 koku.
51.Castello di Hara
Il castello di Hara era un castello giapponese situato nell'odierna prefettura di Nagasaki, nella penisola di Shimabara. Il castello apparteneva al clan Arima prima che si trasferissero nel Dominio di Nobeoka. Era situato su un promontorio che dava sul mare che bagnata tre dei suoi lati, l'ingresso era possibile solo da uno stretto valico protetto da un fossato. Il castello fu smantellato nel XVII secolo e fu reso famoso dalla Rivolta di Shimabara (1637 - 1638), la rivolta di contadini e ronin cattolici che insorsero contro lo Shogunato Tokugawa per la forte persecuzione religiosa nei confronti dei kirishitan (come si facevano chiamare i cattolici giapponesi).
52.Castello di Hirado
Il castello di Hirado (in giapponese 平 戸 城, Hirado-jō), chiamato anche castello di Kameoka (亀 岡 城, Kameoka-jō ), è un castello giapponese situato nell'omonima città giapponese, nella prefettura di Nagasaki.[1] ll castello era la sede del clan Matsura, il daimyō del Hirado nella provincia di Hizen, Kyūshū.

castello In Prefettura di Kumamoto

53.Castello di Kumamoto
Il castello di Kumamoto (熊本城?, Kumamoto-jō) è un castello giapponese posto sulla sommità di una collina, situato nel quartiere di Chūō-ku della città di Kumamoto, capoluogo dell'omonima prefettura. Era un castello imponente ed estremamente ben fortificato. Il dongione (天守閣?, tenshukaku) è una ricostruzione in cemento risalente al 1960, ma persistono parecchie strutture secondarie in legno appartenenti al castello originale. Il Castello di Kumamoto è considerato uno dei tre principali castelli del Giappone, insieme al castello di Himeji e al castello di Matsumoto. Nel complesso del castello tredici strutture sono state designate come Importanti Beni Culturali.

castello In Prefettura di Oita

54.Castello di Nakatsu
Il Castello di Nakatsu è un castello giapponese situato nell'omonima città della prefettura di Ōita. Insieme ai castelli di Takamatsu e di Imabari è chiamato castello Mizujiro (acqua). La costruzione del castello fu iniziata nel 1587 da Kuroda Yoshitaka, ma in seguito alla battaglia di Sekigahara gli fu assegnato un più grande castello a Fukuoka, mentre il castello di Nakatsu fu ultimato da Hosokawa Tadaoki, che costruì anche il castello di Kokura. Nel 1632 il castello passò al clan Ogasawara, sotto il quale rimase fino al 1717, quando passò agli Okudaira. Rimase sotto di essi fino all'abbandono del castello avvenuto nel 1871, in seguito all'abolizione degli shogunati nel periodo Meiji. Il castello venne bruciato nel 1877 da alcuni samurai locali durante la ribellione di Satsuma e la ricostruzione avvenne solo nel 1964. Il maschio, in cemento armato e con 5 piani, venne però ricostruito su modello del castello di Hagi per la mancanza di immagini del castello originale. Oggi il castello ospita un museo e si può godere di una vista panoramica dalla sommità del maschio.[1]

castello In Prefettura di Okinawa

55.Gusuku
Gusuku è una parola che nella lingua di Okinawa significa castello o fortezza. Esso è scritto con il kanji che rappresenta il castello, 城, che nella lingua giapponese si pronuncia shiro. Molti gusuku che si trovano nell'arcipelago delle isole Ryūkyū sono stati inseriti nel 2000 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, fra cui:
56.Castello Katsuren
Il castello Katsuren (勝連城?) è un gusuku in rovina che si trova nella prefettura di Okinawa, in Giappone. Nel 2000 il castello è stato inserito, insieme ad altri gusuku delle Ryu Kyu, nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. L'edificio conobbe la sua epoca d'oro alla metà del XV secolo. Nel sito sono state recuperate, tramite scavi archeologici, delle preziose porcellane cinesi, che testimoniano la magnificenza dell'antica struttura e l'intensa attività commerciale dei secoli passati.
57.Castello Zakimi
Il castello Zakimi (座喜味城) è un gusuku in rovina che si trova nella prefettura di Okinawa, in Giappone. Rimangono le mura e le fondamenta che sono state restaurate. Il castello venne costruito fra il 1416 e il 1422 da Gosamaru e si trova nella parte settentrionale dell'isola di Okinawa. La fortezza è costituita da due corti interne, ognuna dotata di una porta ad arco, il primo esempio in pietra di una simile costruzione nell'arcipelago delle Ryu Kyu.
58.Castello di Shuri
Il castello di Shuri (首里城?, Shurijō), sui ugusiku nella lingua di Okinawa, è un castello medievale situato nella città di Naha (nel sobborgo di Shuri), capitale e maggiore città dell'omonima isola e della Prefettura di Okinawa (Giappone). La struttura fu la residenza dei sovrani, quindi centro di governo, e la sede religiosa del regno delle Ryūkyū. Il complesso di edifici fortificati sorgeva sulle colline ad est del centro urbano, a circa 120-130 m slm, da cui domina il porto.
59.Castello Naka
Il castello Naka (中城) è un gusuku in rovina nella prefettura di Okinawa, in Giappone. Venne costruito nel corso del XV secolo da Gosamaru come difesa contro gli attacchi provenienti da est da parte di Amawari, del castello Katsuren. Attualmente è in rovina. Nel 2000 il castello Naka è stato inserito, insieme ad altri gusuku delle isole Ryu Kyu, nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
60.Castello Nakijin
Il castello Nakijin (今帰仁城) è un gusuku in rovina che si trova nella prefettura di Okinawa, in Giappone. Alla fine del XIV secolo questa struttura era la principale fortificazione della parte settentrionale delle isole Ryu Kyu. Sono presenti numerosi boschi sacri, il che riflette l'importanza del luogo dal punto di vista religioso nei secoli passati. Questo sito è famoso anche per la fioritura della ciliegie, che avviene fra gennaio e febbraio.