Fantastica ricerca in Giappone

Prefettura di Hyogo:tempio

1.Pellegrinaggio di Saigoku
Il pellegrinaggio di Saigoku (西国三十三所 (Saigoku Sanjūsan-sho?) è un pellegrinaggio devozionale che comporta la visita e la preghiera in 33 templi buddhisti della regione del Kansai, Giappone.È uno dei pellegrinaggi più antichi il cui itinerario è legato a tradizioni religiose secolari; risale al VIII secolo, e il nome stesso, che letteralmente significa ‘’regione dell’ovest’’, era il nome in uso anticamente per designare questo territorio.
2.Antai-ji
Antaiji (安泰寺) è un monastero Zen dedicato alla pratica dello zazen, inizialmente fondato nel 1923 da Oka Sōtan come sede di una scuola/monastero dove fosse possibile studiare lo Shōbōgenzō, attività pressoché inesistente in quel periodo in Giappone. Per quanto, formalmente, appartenga alla scuola buddista Sōtō Zen l'intenzione ideale del luogo è di vivere "il fatto religioso" secondo la modalità tradizionalmente detta "zen", al di fuori di scuole o marchi caratteristici. Durante la seconda guerra mondiale Antaiji rimase disabitato fino al 1949, quando Sawaki Kōdō e Uchiyama Kōshō, discepoli della Via di Buddha, si trasferirono nel monastero e ne fecero un luogo dedicato alla pura e semplice pratica di sedersi in zazen. Situato fino al 1975 nella periferia di Kyoto, fu trasferito da Watanabe Kōhō, successore di Uchiyama Kōshō, nel luogo dove si trova oggi, a nord della prefettura di Hyōgo, sulle montagne nei pressi della cittadina di Hamasaka. Fu l'abate Watanabe a delineare la forma di vita che conserva tuttora. Antaiji si trova vicino a un parco nazionale, non lontano dalla costa del Mar del Giappone e occupa una superficie di circa 50 ettari, fra le montagne. Il successore di Watanabe, l'ottavo abate Miyaura Shinyu, ha protetto la pace e l'armonia di sedersi in zazen, mantenendo l'ideale di indipendenza e autosufficienza nella pratica quotidiana sino al febbraio del 2002 quando morì in un incidente. Muhō Nölke, suo discepolo, monaco tedesco, è l'attuale abate. L'importanza di questo monastero e della sua storia sono inversamente proporzionali alla sua fama tra il grande pubblico: Antaiji è noto quasi unicamente tra coloro che praticano lo zazen inteso nel modo in cui Eihei Dōgen lo trasmise: la pratica del risveglio. Non una tecnica quindi, ovvero uno strumento per ottenere qualche cosa, ma il risveglio (bodhi[1]), vissuto con questo corpo, con questa (non) mente.
3.Engyō-ji
Lo Shoshazan Engyō-ji (書写山圓教寺 o meno comune 書寫山圓教寺?) è un tempio della corrente buddista Tendai a Himeji, Hyōgo, Giappone. Fu fondato da Shoku Shonin nel 966 un prete buddista che ricevette da Mañjuśrī la divinità dell’intelletto e della saggezza l’impulso alla costruzione per consentire a coloro che sarebbero ascesi al monte d’essere purificati nel corpo e nello spirito.
4.Tōri Tenjō-ji
Il Tōri Tenjō-ji (忉利天上寺?, Tōri Tenjō-ji), ufficialmente Mayazan Tenjō-ji (仏母摩耶山天上寺?), è un tempio buddhista della scuola Shingon del Buddismo Zen, ad est di Kōbe, prefettura di Hyōgo, in Giappone. Il tempio venne fondato nel 646 dal monaco Hōdō. Hōdō, secondo la tradizione nativo dell'India, viaggiò e predicò in Cina, Giappone e Paekje. Dopo aver risanato l'imperatore Kōtoku ebbe il permesso di fondare numerosi templi sul suolo giapponese, tra cui il Tenjō-ji. Nell'ottavo secolo il monaco Kobo vi portò dalla Cina una statua di Maya, la madre naturale di Siddhārtha Gautama, e ad essa dedicò il tempio. Tale evento diede il nome alla montagna sulla cui cima era stato costruito l'edificio, il monte Maya.

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